Prosegue il nuovo format targato Reale Mutua Fenera Chieri ’76, “Oltre la rete”. Ogni settimana vi faremo conoscere meglio le nostre giocatrici, con interviste e approfondimenti dedicati alla loro vita quotidiana, alle loro origini, alle loro passioni.
Andiamo avanti con la nostra centrale Camilla Weitzel.
Classe 2000, nata in Germania, al secondo anno tra le fila del Reale Mutua Fenera Chieri ’76, con il numero 17, Camilla Weitzel si racconta ‘oltre la rete’.
Camilla, parliamo della tua famiglia
Abbiamo sempre abitato nella Germania dell’ovest, io sono andata a scuola nella parte est del paese per giocare a pallavolo. Non ho abitato con la mia famiglia negli ultimi otto anni. Ho una sorella più grande, anche lei gioca a pallavolo, anche se non a livello professionale.
Quando hai iniziato a giocare a pallavolo?
Ho iniziato a giocare con mia sorella, a 10 anni. Anche mio padre sa giocare a pallavolo, ma non a livelli professionali. Sono l’unica in famiglia che gioca a questi livelli.
Il tuo sogno nel cassetto da bambina? Pallavolo o altro?
Sognavo di diventare una giocatrice di tennis: mi piaceva tantissimo da bambina, ci ho giocato per diverso tempo.
Quando hai capito che la pallavolo poteva diventare il tuo lavoro?
A 17 anni, quando iniziai a giocare in A1 in Germania. Pensai: “Forse posso lavorare come giocatrice”. Prima non credevo fosse possibile.
Chieri è stata anche la tua prima esperienza in Italia. Cosa ti piace del Belpaese?
E’ un sogno giocare in Italia e all’interno di un campionato molto forte. Sono felice di poter giocare a Chieri e di aver avuto questa possibilità. Dell’Italia adoro il cibo: mi piace tutto, pizza, pasta, ma soprattutto… le chiacchiere.
Che rapporto hai con le ragazze della squadra?
La società è una grande famiglia, mi sono trovata benissimo fin da subito, sono tutti simpatici. Non sono tanto aperta, non è facile per me fare amicizia, ma con le ragazze è stato più facile.
Che cosa ti piace fare nel tempo libero, hai qualche hobby?
Leggo tantissimo, ho tanti libri con me. Inoltre, studio Economia e Psicologia insieme in un’università online.
Hai un rituale pre partita che sai che ti porta fortuna?
Non ho portafortuna precisi, ma mangio sempre uno snack prima della partita: rigorosamente ai cereali.
Cosa ami fare in casa?
Mi piace tanto cucinare; ho cucinato per me stessa per otto anni e mi piace molto. Adoro fare ricette della mia mamma: provo sempre a fare qualche suo piatto, ma si sa… la mamma è sempre la mamma!
Ti manca vivere lontano dalla tua famiglia?
Non è semplice, la mia famiglia vive in Germania, ma a volte i miei cari vengono a trovarmi, anche a Natale lo scorso anno sono stati qui. Sentirli vicini mi aiuta tanto.