Prosegue il nuovo format targato Reale Mutua Fenera Chieri ’76, “Oltre la rete”. Ogni settimana vi faremo conoscere meglio le nostre giocatrici, con interviste e approfondimenti dedicati alla loro vita quotidiana, alle loro origini, alle loro passioni.
Andiamo avanti con la nostra centrale Alessia Mazzaro. Con il numero 12, classe 1998, al suo quarto anno a Chieri, anche Alessia si racconta ‘oltre la rete’.
Alessia, parlaci di te e della tua famiglia e di come è nata la tua passione per la pallavolo
Sono nata a Tradate, in provincia di Varese, ma vivevo a Saronno con i miei genitori. Ho una sorella più grande di quattro anni. La passione per la pallavolo è nata grazie a mia sorella, che ha iniziato a giocare quando aveva 8 anni. Io, invece, ho iniziato a 13 anni, vedendola andare ad allenamento. La cosa simpatica è che, qualche anno più tardi, ci siamo poi trovate a giocare nella stessa squadra in serie B a Cislago. E’ stato un anno strano, molto divertente.
Che rapporto hai con la tua famiglia e quanto è importante per te il loro sostegno?
I miei cari sono sempre stati miei grandi sostenitori, hanno sempre voluto che giocassi uno sport di squadra e mi sono sempre stati vicini. Anche quando sono andata lontana 500 km, non hanno mai perso una partita. Anche mia nonna, i miei zii, sono sempre stati presenti e questo sostegno per me è ed è stato importantissimo.
Che rapporto hai con le ragazze della squadra?
Mi trovo benissimo con la squadra, essendo quasi tutte coetanee siamo facilitate nella complicità. Ho un rapporto speciale con Francesca Bosio: gioco con lei da sei anni, perchè avevamo giocato insieme anche a Filottrano, nelle Marche. Sono tutte ragazze speciali, che mettono il massimo dell’impegno sempre ed è bellissimo stare con loro.
Hai un rituale pre partita che sai che ti porta fortuna e che non dimentichi mai di fare?
Ne ho ben due! Uso sempre lo stesso reggiseno sportivo e poi… non dimentico mai di fare i balletti in spogliatoio pre partita.
Che cosa ti piace fare nel tempo libero, hai qualche hobby?
Prima studiavo Psicologia all’università online, ma mi sono ritirata. Ho un gatto, che si chiama Mia, vive con me e passiamo il tempo libero insieme. Adoro fare shopping e stare con le mie compagne e con il mio ragazzo, che quando non lavora mi raggiunge.
Come passerai il Natale, pre partita?
Tra un allenamento e l’altro, dato che ho la fortuna di non vivere troppo lontano, farò un salto dalla mia famiglia. Il mio vero Natale sarà dopo la partita di Santo Stefano: starò con il mio ragazzo, con mia sorella e con la mia famiglia, andremo nella nostra casa in montagna.
