Quinta puntata della nuova stagione per l’ormai consolidato format giornalistico targato Reale Mutua Fenera Chieri ‘76, “Oltre la rete”. Conosceremo meglio le nostre nuove giocatrici, con interviste e approfondimenti dedicati alla loro vita quotidiana, alle loro origini, alle loro passioni.
Ecco la nostra schiacciatrice Anne Buijs. Classe 1991, con il numero 12, al suo primo anno a Chieri, anche Anne si racconta ‘oltre la rete’.
Anne, com’è nata la tua passione per la pallavolo? Questione di famiglia?
Vengo da una famiglia che ha sempre avuto a che fare con la pallavolo. I miei genitori giocavano nello stesso club, si sono conosciuti lì e io e mio fratello fin da piccoli andavamo con loro in palestra, per vedere le partite che giocava e allenava mio padre. Anche mio fratello ha giocato nella nazionale juniores e nella prima lega in Olanda, quindi sicuramente la pallavolo è nel mio dna. Adoro questo sport.
Anne, ma per gli amici? Hai un soprannome?
I miei amici mi chiamano Annie B, oppure, dopo un killblock, per scherzare mi chiamano Annie from the Block, come la canzone di Jennifer Lopez (ride, ndr).
Ti sei avvicinata ad altri sport prima di arrivare alla pallavolo?
Vengo da una piccola città dell’Olanda, molto vicina ad Amsterdam. Sono cresciuta all’aperto, giocando con la mia bici o con la palla, o con il mio skateboard, oppure d’estate si andava a nuotare tanto nel lago, vicino a casa nostra. Mi sono sempre piaciuti molti sport, anche tanto diversi tra loro.
Che rapporto hai con le tue compagne di squadra?
Le ragazze del nostro team sono così dolci! Mi piace davvero molto giocare a Chieri. Ci divertiamo dentro e fuori dal campo. Ci piace andare a cena insieme a Torino, quindi penso che siamo molto fortunate, si respira un’ottima atmosfera nel nostro gruppo.
Hai un rituale portafortuna pre partita?
No, non ho un portafortuna. Una volta un mental coach mi ha consigliato di essere sempre pronta a giocare, indipendentemente dalle circostanze: essere flessibile. Da allora questo insegnamento è rimasto con me.
Ti piace l’Italia? E il cibo italiano? E il Piemonte?
Adoro il cibo italiano. Mi piace praticamente tutto della cucina italiana (ride, ndr). Uno dei miei piatti preferiti sono gli spaghetti alla carbonara. Penso che Torino sia una città bellissima, con il fiume in mezzo e le piazze e i palazzi bellissimi. La vista delle montagne sullo sfondo non smette mai di stupirmi. In Olanda non ci sono montagne, quindi posso davvero apprezzarne la bellezza qui in Piemonte.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?
Adoro leggere, guardare lo sport in tv, ma anche giocare a tennis, fare windsurf, andare in giro in bicicletta, soprattutto d’estate.
C’è una persona a cui ti ispiri?
Un atleta che mi ha ispirato fin da quando ero piccola è Rafael Nadal. Mi è piaciuto vederlo giocare. Così intenso e con spirito combattivo. Sempre con molto rispetto per l’avversario e l’arbitro. Ero così triste quando si è ritirato l’anno scorso. Mi sentivo quasi come se avessi perso un po’ di me.
Un consiglio ai giovani alla ricerca di se stessi?
Lavorate sodo, seguite con passione i vostri sogni e divertitevi! Sempre!