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OLTRE LA RETE, Martina Bednarek si racconta: “Dall’Argentina, giocare a Chieri è come vivere un sogno. Un consiglio ai giovani? Superate ogni frustrazione quotidiana, lottando per ciò che desiderate”

Sesta puntata della nuova stagione per l’ormai consolidato format giornalistico targato Reale Mutua Fenera Chieri ‘76, “Oltre la rete”. Conosceremo meglio le nostre nuove giocatrici, con interviste e approfondimenti dedicati alla loro vita quotidiana, alle loro origini, alle loro passioni.

Ecco la nostra schiacciatrice Martina Bednarek. Classe 2006, con il numero 2, al suo primo anno a Chieri, anche Martina si racconta ‘oltre la rete’.

Martina, quali sono le tue origini?

Sono nata nella città di Rosario, provincia di Santa Fe (Argentina).

Hai un soprannome?

Di solito mi chiamano Mar, Marti, Martu.

Come hai conosciuto la pallavolo?

Per tutta la mia infanzia ho adorato ballare e pattinare, ma sono sempre stata molto alta. Fino a che, a 11 anni, tutti mi dicevano che avrei dovuto fare uno sport adatto alla mia altezza. Un giorno la mia insegnante di educazione fisica a scuola ha cominciato a instradarmi verso la pallavolo. E’ nato tutto così.

Cosa ha significato per te entrare nella realtà del Chieri?

Essere a Chieri è come stare in un sogno, che ho sempre avuto fin da bambina. Ho sempre desiderato giocare in Europa e, ancor di più, in Italia.

La partita più emozionante della tua carriera, ad oggi?

Credo che ogni partita con la squadra argentina sia indimenticabile, ogni passo che abbiamo fatto e tutti i trionfi che abbiamo ottenuto.

Che rapporto hai con le tue compagne di squadra? Cosa vi piace fare insieme al di fuori del campo?

Ci piace molto uscire per visitare posti e parlare tutte insieme!

Hai un rituale porta fortuna pre partita?

Ogni anno trovo qualcosa di nuovo, tendo a cambiare spesso. In questo momento mi sto allacciando di nuovo le scarpe e non so perché (ride, ndr). Poi pensavo di indossare lo stesso top per giocare o gli stessi calzini.

Cosa fai nel tempo libero?

Mi riposo, perchè oltre alla pallavolo sto anche terminando la scuola. Le giornate sono molto frenetiche!

Un consiglio ai giovani che vorrebbero seguire il tuo percorso?

Vi consiglio di andare avanti, sempre: di superare ogni ostacolo, ogni frustrazione quotidiana e ogni momento di rabbia. Vedrete che con il tempo tutto passerà e otterrete ciò che desiderate. La cosa più importante è sognare e lottare per ciò che si desidera.

Ti piacciono l’Italia e il Piemonte? Il tuo piatto preferito?

Sì, mi piacciono molto, non potrei andare lontano, ma mi piacciono Torino e Chieri. Il mio cibo preferito in Italia è un grande classico: la pizza!

 

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