Una novità assoluta al PalaFenera di Chieri e al PalaSer di Santena, impianto gestito dagli amici della Pallavolo Santena ’95 che in passato ha tra l’altro ospitato gli incontri casalinghi del Chieri ’76 in serie A2, oltre a diverse manifestazioni di sitting volley.
Si tratta di una due giorni chierese che vedrà protagonista la Nazionale di Pallavolo Sordi maschile della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia).
Team formato da atleti sordi con un deficit di 55db, la selezione azzurra è davvero “nazionale”, composta da circa 35 atleti da tutta Italia: Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania. Gestita dal direttore tecnico Diego Pieroni, è allenata dal coach Matteo Zamponi, tecnico del settore giovanile della Lube Civitanova ed ex giocatore della Lube; dal vice Teodoro Fischetto, allenatore della Folgore di San Miniato (Toscana); dall’assistente Ermanno Piacentini, allenatore professionista sempre di alti livelli; e dalla mental coach Giulia Momoli, ex giocatrice della nazionale italiana di beach volley.
Attiva ormai da molto tempo, ma ancora poco conosciuta, nel settembre 2021 dopo 16 anni la nazionale sordi maschile ha conquistato una storica medaglia di bronzo nell’ultimo campionato mondiale svolto a Chianciano Terme. Ora sta preparando le Deaflympics (le cosiddette olimpiadi) previste in Brasile a maggio 2022, e i campionati europei del 2023.
Proprio in vista di questi appuntamenti, questo fine settimana terrà alcuni allenamenti collegiali al PalaSer (sabato, ore 11-13) e al PalaFenera (sabato ore 18-20, domenica ore 9-10,30).
«Il Chieri ’76, in particolare il presidente Filippo Vergnano, si è dimostrata molto attento al sociale, rendendosi subitissimo disponibile appena ha saputo che cercavamo società disposte a ospitarci per presentare la nostra nazionale, e che siamo in cerca di realtà che ci sostengono ospitandoci per fare i raduni collegiali – spiega Diego Pieroni – Purtroppo la nostra realtà è ancora sconosciuta e quindi non abbiamo fondi per fare raduni. Chieri è la prima società di seria A che ospita la nazionale maschile. Per noi, che siamo uno staff del tutto nuovo, avendo iniziato quest’avventura a fine 2019 (poi bloccati con il Covid per oltre un anno) e subito saliti sul podio dopo 16 anni, è una bella soddisfazione. Crediamo molto in questo progetto che richiede grandi sacrifici, ma col duro lavoro i risultati arrivano. Una delle problematiche con cui dobbiamo confrontarci è che il nostro è un handicap invisibile, che comporta difficoltà comunicative: durante le partite si notano differenze quali la comunicazione in campo e le fortissime espressioni emotive e anche comunicative. Il nostro intento è abbattere non solo la barriera della comunicazione, ma anche quella famosa barriera culturale sulla nostra sordità. Siamo in costante ricerca di aiuti, anche economici. Sponsor che ci sostengano possono solo aiutarci a spingere e premere l’acceleratore scovando talenti sordi che magari si “vergognano” della loro disabilità uditiva o meglio sensoriale, che tra l’altro è solo un pregio per il nostro sport».
Maggiori informazioni in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=BpFDeot3dKQ.
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