Trasferta capitolina in vista per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, attesa domenica, 13 febbraio, in quel PalaEur dove poco più di un mese fa avrebbe dovuto disputare le finali di Coppa Italia. La gara, valida per la sesta giornata del girone di ritorno, opporrà le biancoblù all’Acqua & Sapone Roma Volley Club. Fischio d’inizio alle ore 17.
Si tratta in campionato di una trasferta del tutto inedita per le ragazze di Giulio Cesare Bregoli che non hanno mai giocato nella capitale. L’unico precedente fra i due club è infatti quello del girone d’andata, vinto 3-0 da Chieri. Rispetto a quella sfida Roma ha cambiato guida tecnica, affidando la panchina ad Andrea Manfrici, e nel roster si registrano l’arrivo della schiacciatrice bulgara Dobriana Rabadzhieva e la partenza di Valeria Papa.
Nelle ultime tre giornate Roma si è imposta in trasferta al tie-break a Casalmaggiore e Firenze, mentre al PalaEur ha vinto la sua ultima partita lo scorso 28 novembre contro Bergamo, sempre al tie-break.
A fare il punto in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è il viceallenatore Marco Sinibaldi.
Marco, Chieri riparte dalla sudata vittoria con Trentino. Cosa ci ha lasciato la partita?
«Quello che ci portiamo dietro dalla partita con Trento è sicuramente aver ritrovato quella continuità ed efficienza al servizio che erano mancati contro Busto. Questo ci ha permesso di trovare davanti una squadra con gioco leggermente più scontato e di conseguenza siamo riusciti a lavorare meglio a muro (con 11 muri punto) fondamentale che ci ha contraddistinto in tutto il girone d’andata».
Che partita sarà con Roma?
«Arrivano da una gara dove hanno conquistato una vittoria importante in chiave salvezza e ci aspetteremo una partita tutt’altro che semplice. Sono una squadra aggressiva con due terminali d’attacco oggettivamente molto forti che sfrutterà ogni occasione per portare a casa dei punti determinanti».
La final four di Coppa è andata com’è andata, ma finalmente questa volta si va a giocare a Roma. Che emozione è, per un romano come te?
«Tornare a Roma dopo 12 anni fuori regione sarà sicuramente emozionante e stimolante allo stesso tempo. Non aver giocato la final four di Coppa Italia è stato molto triste ma nulla toglie al fatto che ce la siamo conquistata sul campo e questo ci riempie comunque d’orgoglio, soprattutto perché ci siamo riconfermati per due stagioni di fila. Merito di una società lungimirante, organizzata e in continua crescita nel palcoscenico del campionato più forte del mondo».