Il campionato è appena iniziato ma è già il momento del primo turno infrasettimanale del 2022/2023, che nel caso della Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 coincide anche con la prima trasferta e la prima diretta RaiSport della stagione. La partita, valida per la seconda giornata, è in programma giovedì 27 ottobre nel palazzetto della Cuneo Granda S. Bernardo. Fischio d’inizio alle ore 20,30.
Entrambe le squadre nel primo turno dell’A1 hanno mosso ma classifica, ma con risultati di segno opposto. Grobelna e compagne si presentano al derby forti di un filotto di quattro vittorie per 3-0 fra WEVZA Cup ed esordio in campionato con Casalmaggiore. Le biancorosse sono invece tornate a casa da Vallefoglia con un punto, col rammarico della sconfitta per 3-2 dopo essere state avanti 0-2.
Fra A2 e A1 i due club si affrontano ininterrottamente dal 2017/2018, con un bilancio favorevole a Cuneo per sette vittorie a sei nei tredici precedenti. La scorsa stagione entrambe le partite sono terminate al tie-break, con una vittoria per parte.
In casa Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 a presentare la sfida è fare il punto è Ilaria Spirito, che l’anno scorso ha vissuto i due derby da libero di Cuneo. L’altra ex è Francesca Bosio, a Cuneo nel 2018/2019.
Ilaria, che indizioni hanno dato a Chieri le prime partite ufficiali della stagione?
«Aver vinto quattro partite per 3-0 ci dà grande carica e consapevolezza. Ovviamente sappiamo che a parte Cannes la qualità delle squadre che abbiamo affrontato nella Wevza non può essere paragonata al campionato italiano. La vittoria con Casalmaggiore, in casa, ci ha ulteriormente galvanizzate. Siamo molto contente. Poi chiaro che ogni partita va a sé. Siamo nel mood giusto perché queste vittorie ci hanno dato una carica in più, ma non pensiamo che sia tutto rose e fiori e che tutto sarà sempre così semplice. Una cosa alla volta, una partita alla volta».
Che gara ti aspetti giovedì a Cuneo?
«Cuneo ha avuto problemi durante la preparazione, con il cambio di allenatore, gli infortuni di Gicquel e Agrifoglio, e sicuramente hanno avuto difficoltà nel fare gioco. Ciò non toglie che sia una squadra con individualità molto importanti, che in casa ha il suo punto forte nel tifo del palazzetto. Mi aspetto una partita molto combattuta e sentita, perché è pur sempre un derby. Noi dovremo essere brave e cercare di imporre da subito il nostro gioco, e giocare con calma e pazienza in una partita che di sicuro non è semplice».
In estate ci avevi già raccontato quanto Cuneo sia stata per te un’esperienza importante. Con che stato d’animo vivi la vigilia di questa tua prima sfida da ex?
«In tutte le società in cui vado lascio un pezzo di qualcosa. L’anno successivo l’incontro con l’ex di turno è sempre molto sentito da parte mia. A Cuneo ritroverò amici, persone che mi hanno trattato con i guanti e tutto il rispetto necessario, ex compagne. Agrifoglio purtroppo non potrà giocare, è una delle giocatrici con cui ho legato di più, mi dispiace che né lei né Gicquel saranno della partita. Senz’altro è una partita che sentirò, che sento già, che onestamente già sentivo quando è uscito il calendario e ho scoperto il giorno e la data che avrei di nuovo giocato al palazzetto di Cuneo. Sarà per me una partita piena di emozioni. Cercherò come sempre di dare il 120%, e sono sicura che con l’aiuto della mia squadra non subirò queste emozioni».
Come stanno andando questi tuoi primi mesi a Chieri?
«Mi sto trovando molto bene. È una città a misura d’uomo, come piacciono a me: questo mi semplifica la vita di tutti i giorni. Dalla società non mi aspettavo niente di diverso, sono molto soddisfatta sia della parte societaria sia della parte tecnica. In palestra si lavora bene e si lavora tanto, ma con criterio. Sono molto contenta soprattutto perché come squadra abbiamo già iniziato ad amalgamarci, anche le giocatrici arrivate per motivi di nazionali si stanno integrando perfettamente. Credo che il gruppo sarà la parte fondamentale in una stagione piena di partite. Avere compagne di viaggio tutte sul pezzo e sulla stessa lunghezza d’onda aiuterà tutto l’ambiente».
(Foto di Gabriele Sturaro)