In un’ideale staffetta con Elena Perinelli, di cui era la vice, Kaja Grobelna è stata scelta come nuovo capitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Una “promozione sul campo” che porterà l’opposto a debuttare in questa nuova veste nella prima partita ufficiale della stagione, giovedì, nella WEVZA Cup.
Contestualmente, Francesca Villani è stata nominata nuovo vicecapitano.
Kaja, per la prima volta in carriera sei il capitano di una squadra. Il tuo stato d’animo?
«Da vicecapitano ho già visto un po’ come funziona il tutto, e poi ho avuto un ottimo esempio da Elena. Quest’anno tocca a me. È un grandissimo onore, e desidero ringraziare tutti per avermi scelto. Quando sono arrivata a Chieri ero una ragazza abbastanza insicura in campo. Dopo tre anni di lavoro con questa squadra e questa società, essere stata scelta come capitano mi fa davvero piacere. A Chieri sono cresciuta tantissimo come giocatrice ma anche come persona, perché questa società non ti fa crescere solo come atleta ma anche fuori dal campo».
Che capitano ti proponi di essere?
«Ovviamente è una responsabilità. Spero di farlo bene, di essere un aiuto per le ragazze e per tutta questa famiglia, anche di essere d’esempio per le ragazze giovani che magari sono un po’ insicure, per far vedere loro che si può anche crescere».
Ad aprile, nel commentare la tua permanenza in biancoblù, dichiaravi che il tuo piccolo sogno era portare Chieri in una coppa europea. Ora c’è la WEVZA Cup, un’opportunità inattesa che rende il traguardo davvero vicino: l’Europa dista appena tre partite. Come vivete questa vigilia?
«La WEVZA Cup è una grandissima opportunità che vogliamo assolutamente sfruttare. È una cosa molto importante per noi ragazze, per la società, per la città. Direi che è il nostro primo obiettivo per quest’anno. Ovviamente non sarà facile. Ci sono sei squadre per un solo posto, e tutti vogliono la stessa cosa. Noi siamo molto carichi. Abbiamo lavorato tanto e sento che siamo pronti, pronti per combattere e provare a portare Chieri in Europa. È quel che questa società, questa squadra e questa città meritano».