Secondo allenamento congiunto in tre giorni contro una squadra della Serie A1 Tigotà, seconda affermazione per 1-3 della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che dopo Pinerolo supera con lo stesso punteggio anche l’Eurotek Uyba Busto Arsizio.
Coach Bregoli conferma il sestetto di partenza del precedente test schierando Gicquel opposto a Van Aalen, Zakchaiou e Gray al centro, Skinner e Omoruyi in banda, Spirito libero. Dal secondo set iniziano gli avvicendamenti nelle rotazioni, per arrivare nel quarto set a un sestetto formato da tutte le chieresi inizialmente in panchina: Guiducci in palleggio, Anthouli opposto, Alberto e Lyashko centrali, Bujis e Carletti schiacciatrici, Rolando libero.
Chieri fa suo 15-25 un primo set mai in discussione, aggiudicandosi quindi di un’incollatura (22-25) anche una seconda frazione molto più combattuta. Termina 25-22 ma a parti invertite anche il terzo set, favorevole a Busto. Le biancoblù fanno infine loro in scioltezza il quarto set (16-25).
La miglior realizzatrice chierese di giornata è Gicquel con 12 punti, seguita da Bujis (10), Skinner e Lyashko (7), Omoruyi (6), Zakchaiou (5), Anthouli e Alberti (4), Gray (3), Van Aalen (2) e Guiducci (1). Nella formazione bustocca allenata da Gianni Caprara spiccano gli 11 punti di Piva.
Archiviato anche questo allenamento congiunto, alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 resta ora un ultimo importantissimo impegno precampionato. Si tratta della seconda edizione di Una squadra per il sorriso, torneo internazionale che il 27 e 29 settembre impegnerà al PalaFenera anche Pinerolo, le greche dell’Olympiakos e le pluricampionesse turche del VakifBank allenate da Giovanni Guidetti.
Il programma del torneo prevede nella giornata di venerdì 27 settembre la disputa della due semifinali, Pinerolo-VakifBank (ore 17,30) e Chieri-Olimpiakos (ore 20). Domenica 29 settembre andranno in scena le due finali, alle ore 16 quella per il terzo posto, a seguire quella per il primo.
Tutto il ricavato del torneo verrà devoluto all’associazione Piccoli Passi Onlus per l’acquisto di un macchinario per la cura dei bambini ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Sant’Anna di Torino.
(Foto di Gabriele Alenami – UYBA)
