Due mani torinesi per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Sono quelle di Rachele Morello: è lei la giocatrice che completa il reparto palleggiatrici del nuovo scacchiere biancoblù.
Nata a Settimo Torinese il 7 novembre 2000, 183 centimetri dell’altezza, Rachele Morello è cresciuta pallavolistamente nella Lilliput Settimo, con cui ha debuttato in A2 nel 2015. Dopo tre anni fra A1 e A2 al Club Italia, ha vissuto a Novara la sua prima stagione di club nel massimo campionato. Poi due stagioni da protagonista in A2 con Ravenna (con la conquista della Coppa Italia) e Brescia. Ora il ritorno in A1, con Chieri.
Con le nazionali giovanili ha vinto il mondiale Under 18 del 2017 e l’europeo Under 19 del 2018, e l’argento all’europeo Under 18 del 2018 e al mondiale Under 20 del 2019, aggiudicandosi diversi premi individuali. Con la nazionale maggiore, dopo i Giochi del Mediterraneo di tre anni fa, ha partecipato nel 2021 alla VNL: fra i suoi compagni d’avventura Giulio Cesare Bregoli, Francesca Bosio e Alessia Mazzaro.
Benvenuta Rachele! Dopo tante partite da avversari, l’anno prossimo saremo dalla stessa parte.
«Già! Dopo due stagioni in A2 in cui avevo bisogno di prendere in mano una squadra, volevo fare un salto di qualità tecnico e tattico confrontandomi con giocatrici più esperte e di un altro livello come quelle del campionato di A1. Chieri mi ha cercato fortemente. Ho già lavorato con Giulio in nazionale, so che in allenamento spinge molto con tutte le giocatrici. Da torinese, conosco l’ambiente e tante ragazze che sono passare di lì. Tanti motivi che non mi hanno lasciato dubbi nello sposare il progetto di Chieri: una scelta voluta, di cui sono convinta e felice».
Che palleggiatrice sei?
«Sono un palleggiatore con buone doti fisiche che mi permettono di essere abbastanza completa in tutti i fondamentali: muro, difesa, battuta… una cosa importante. Mi piace molto giocare spinto, cosa che so che potrò fare a Chieri. Sono molto determinata e ambiziosa: non mi piace assolutamente perdere. Da un punto di vista caratteriale amo chiacchierare con l’allenatore, le compagne, per creare un buon rapporto con tutti».
E fuori dalla palestra?
«Sono una studentessa universitaria di Economia Aziendale. Mi piace ascoltare musica, viaggiare e stare in mezzo alla gente. In questi giorni sono impegnata col mio ragazzo a comprare casa, proprio vicino a Chieri. Questa negli anni non è mai stata la priorità, ma non nascondo che sono felice anche di potermi avvicinare a casa».
Che obiettivi ti dai?
«Dopo il mio percorso in A2, vorrei provare a fare il salto di categoria. Nel lungo periodo punto a giocare un’A1 da titolare e sogno di tornare nel giro della nazionale. So che mi manca qualcosa per arrivarci e che ci sarà molto da lavorare».
Sei passata tante volte da avversaria da Chieri. Che ricordo ne hai?
«I tifosi me li ricordo bene. Sono certa che il pubblico del palazzetto sarà un fattore super importante. Non vedo l’ora di conoscere tutti».